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domenica 19 febbraio 2012

come creare un film

La creazione di un film (o di un cortometraggio) è un lavoro molto più difficile di quanto non si pensi.
Tante volte capita, specie dopo aver visto film di scarsa qualità, di dire “potevo farlo anch’io” oppure “sarebbe riuscito meglio a me”.
La creazione di un film è invece un lavoro lungo e complesso, che si svolge principalemente in 4 fasi:

Creazione della sceneggiatura
Il primo passo è quello di creare una sceneggiatura, che deve essere il più possibile precisa (anche se a volte può capitare di dover lavorare “a braccio”) e deve contenere tutta la storia.
Durante le riprese bisogna sempre tenere a mente cosa deve succedere in modo che, comunque, non si debba ripetere continuamente la stessa scena all’infinito.
E’ da evitare l’improvvisazione totale, che si è costretti a eseguire in assenza di sceneggiatura, inquanto si rischierà di creare non pochi controsensi e di fare una marea di errori.

Scrittura del copione (facoltativo)
Una volta completata la sceneggiatura (e solo allora) bisognerà scrivere il copione, in cui saranno contenute le battute di tutti gli attori, nonché le azioni che devono compiere.
Se si decide di utilizzare un copione bisogna SEMPRE sapere, almeno, cosa dobbiamo dire (in modo che, se anche le battute vere e proprie saranno dimenticate, si potrà comunque improvvisare) e cosa bisogna fare.
La fase del copione è falcoltativa (soprattuto nei cortometraggi, dove le parti parlate sono poche) e si potrà ottenere comunque un buon effetto, se gli attori sono ben calati nel personaggio.

Le riprese
Compiute le due fasi precedentemente descritte, bisogna cominciare le riprese.
La prima cosa da sapere è che non bisogna (a meno che la storia si ambienti sempre nello stesso luogo) compiere le riprese in ordine di tempo, ma riprendere dapprima tutte le scene che si svolgono in un luogo, quindi proseguire per vicinanza.
Spesso le riprese devono essere svolte in più giorni: in questo caso bisogna completare in un giorno, se possibile, almeno un luogo, per passare al secondo il giorno seguente.
Le riprese sono la parte più importante del film, e perciò e consigliabile non accontentarsi ma cercare di rendere sempre al meglio, pur di ripetere più volte la scena.

Il montaggio
Dopo le riprese (che vengono eseguite, come detto sopra, non in ordine) bisogna prendere tutte le parti del film e montarle nell’ordine giusto.
In questa fase, cruciale, bisognerà anche correggere gli errori (se possibile, ovviamente) e tagliare le parti che rendono il film prolisso o troppo lungo.
Tali parti tagliate possono essere, ad esempio, periodi in cui la memoria corta di un attore crea imbarazzanti pause e lascia un silenzio tombale, che danneggia sempre il film, oppure risate o smorfie trattenute a causa dello scarso controllo del comportamento di un attore sul set.
grazie da Errico Brunetti a ROBO.spa

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